Museo Nazionale Concordiese

Indirizzo Via Seminario, 26, 30026 Portogruaro VE, Italia
Tel 042172674
Email drm-ven.museoportogruaro@cultura.gov.it
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Il Museo Nazionale Concordiese è il primo ad essere costituito in Veneto ed uno dei più antichi d'Italia.
La collezione storica del Museo si compone di più "anime"; un nucleo si costituì a partire dalla fine del ‘700 con la raccolta Muschietti, una famiglia di collezionisti locali. La raccolta, nella seconda metà dell'800, venne donata, per lascito testamentario, al Comune di Portogruaro che la conservò presso il Municipio. Sullo scorcio del XIX secolo, a seguito dei fortunati scavi nell'area urbana e nel cd. "sepolcreto dei militi" di Concordia Sagittaria, grazie all'attività di Dario Bertolini e su volere di Giuseppe Fiorelli, all'epoca a capo della Direzione Generale per gli scavi e i monumenti, si procedette con l'individuazione di una struttura consona in cui raccogliere il materiale di nuovo rinvenimento e quello dislocato nelle diverse sedi concordiesi (Municipio) e portogruaresi (Seminario, casa Muschietti). Il Comune acquisì l'area di via Seminario, di proprietà del Seminario vescovile, ed il Ministero finanziò la costruzione del Museo Concordiese, la cui prima pietra venne fondata nel 1885 e fu poi inaugurato il 28 ottobre 1888. Il Museo, riaperto completamente nel 1986 dopo lavori di restauro e di parziale riallestimento, presenta oggi un'esposizione del materiale rinnovata nelle vetrine, mentre nella sala dei reperti lapidei si è mantenuto il vecchio ordinamento che costituisce di per sé una suggestiva testimonianza dell'approccio collezionistico dell'epoca.
L'edificio, costruito a forma di basilica per ricordare la più antica cristianità della colonia di Concordia, si articola in due piani. Al piano terra si accede ad un atrio ed una grande sala a tre navate in cui sono raccolti elementi architettonici, stele funerarie, ritratti e materiale epigrafico, allestiti secondo criteri antiquari tipici del tardo ‘800. Lungo la navata centrale, a pavimento, sono collocati tre pavimenti in mosaico, due con motivi geometrici, il terzo con l'immagine delle Tre Grazie.
In una sala contigua, a destra dell'entrata, sono esposti elementi decorativi pertinenti agli spazi pubblici e privati di Concordia, nonché monete rinvenute nell'agro concordiese. Al piano superiore alcune vetrine espongono materiali provenienti da raccolte di collezionisti locali o da scavi condotti, sullo scorcio del XIX secolo, da Dario Bertolini; si tratta di manufatti pertinenti alla frequentazione preromana del sito e alla città romana tra cui alcuni bronzi figurati. Si prosegue poi con materiale minuto diviso per classi: vetri, gemme, ornamenti in ambra, lucerne e altri oggetti di uso quotidiano. A questi si aggiunge una selezione dei numerosi reperti provenienti dagli scavi condotti a Concordia Sagittaria.