Cos'è
𝗟𝗘𝗩𝗜𝗧𝗔𝗦
Opere di Giovanni Pinosio
A cura di Andrea Gorgato
𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝗱𝗶𝗲𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗼𝗿𝘁𝗼𝗴𝗿𝘂𝗮𝗿𝗼
Via Seminario 26 – 30026 Portogruaro (VE)
27 settembre 2025 – 11 gennaio 2026
𝗜𝗡𝗔𝗨𝗚𝗨𝗥𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝘀𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟳 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 | 𝟭𝟴.𝟯𝟬 - 𝗜𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗼 𝘀𝘂 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗼
Presentazione di Francesco Grazioli
In concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio 2025, sabato 27 settembre alle ore 18.30, verrà inaugurata la mostra d’arte 𝘓𝘌𝘝𝘐𝘛𝘈𝘚 con opere dello scultore Giovanni Pinosio, realizzata dalla Direzione regionale Musei nazionali Veneto in collaborazione con l’Associazione culturale “Linguaggi e Arte” di Teglio Veneto (VE) e la curatela dell’architetto Andrea Gorgato. Tale evento costituisce la naturale prosecuzione del progetto culturale “Interazioni”, che da oltre dieci anni si prefigge di coinvolgere l’odierno spettatore attraverso un dialogo tra i reperti dell’arte antica e le opere di arte contemporanea.
𝘓𝘦𝘷𝘪𝘵𝘢𝘴 – parola latina che, oltre alla leggerezza fisica, in origine significava anche instabilità e mutevolezza – viene qui riletta in senso poetico: vibrazione sottile, tensione tra essere e divenire, tra eros e archè, tra forma e dissoluzione. È il momento sospeso del respiro, quello che non trattiene e non rilascia: un’attesa viva, un confine impercettibile tra interno ed esterno.
Le opere di Pinosio nascono da questo spazio intermedio. Corpi spezzati, anatomie interrotte, membra in ascolto non si impongono, ma si insinuano. Evocano più che descrivere, aprono più che chiudere. Il filo di ferro, fragile e tenace al tempo stesso, diventa gesto, respiro, tensione grafica nello spazio: come se un disegno avesse appreso il ritmo del fiato.
Il museo stesso si fa corpo poroso, spazio respirante in cui il passato dialoga con il presente. Le antiche presenze di marmo e pietra diventano interlocutori silenziosi: accolgono senza opporsi, accompagnano senza sovrastare. Dai reperti in pietra si diparte il filo, che ricostruisce parti mancanti per poi dissolversi e intrecciarsi ai corpi sospesi di Pinosio.
Ogni elemento respira in relazione all’altro, in un ecosistema visivo in cui il vuoto è generativo, il non-finito è valore, la leggerezza è forma di ascolto. Non si tratta di esporre sculture finite, ma di rilevare un processo: fili, strutture, materiali diventano parte viva di un cantiere poetico, in cui la forma si mostra nel suo farsi. Il gesto scultoreo non chiude, ma apre.
Come un filo di Arianna teso tra le epoche, il lavoro di Pinosio ci conduce in un labirinto fatto di respiro, intuizione e desiderio. Ogni opera è una soglia: tra visibile e invisibile, tra il peso della storia e la leggerezza della visione. In un tempo dominato dall’opacità e dall’eccesso, queste presenze sottili ci invitano a fermarci, ad ascoltare il respiro del corpo. Lì dove la forma non si impone, ma semplicemente appare – e scompare – per un istante.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino all’11 gennaio 2026 e sarà compresa nel biglietto d’ingresso al museo.
***𝘎𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘗𝘪𝘯𝘰𝘴𝘪𝘰, diplomato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ha approfondito lo studio del disegno anatomico e ha sviluppato una pratica artistica che fonde la linea al volume, il gesto al pensiero spaziale. La sua ricerca si concentra sulla relazione tra disegno e scultura, trovando nel filo di ferro un linguaggio espressivo capace di unire leggerezza e struttura. Questo materiale, essenziale e vibrante, gli consente di tradurre forme e sensazioni in presenze tridimensionali che abitano lo spazio con delicatezza e intensità.
𝗜𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶:
Museo archeologico nazionale concordiese – Via Seminario 26 – 30026 Portogruaro (VE)
Aperto dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 19:30 – domenica dalle 8:30 alle 13:30
Tel. 0421.72674
mail: drm-ven.museoportogruaro@cultura.gov.it
web: museiveneto.cultura.gov.it
A chi è rivolto
Aperto a tutti
Inaugurazione su invito
Date e orari
27 set
11
gen
Costo
Il costo della mostra è compreso nel prezzo del biglietto per l'entrata al museo
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 22 settembre 2025, 14:42