Rifare Bach – la naturale bellezza del creato

Pubblicato il 21 febbraio 2022 • TeatroVia degli Spalti, 8, 30026 Portogruaro VE, Italia

Quando l’arte tersicorea incontra Bach:
la Compagnia Zappalà Danza in scena al Teatro Russolo di Portogruaro


Venerdì 25 febbraio alle ore 21.00 la compagnia di Roberto Zappalà porta sul palcoscenico del Russolo un suggestivo spettacolo ispirato al grande compositore tedesco

Il Teatro Comunale Luigi Russolo di Portogruaro è pronto ad ospitare uno degli appuntamenti dedicati alla danza più attesi della stagione: venerdì 25 febbraioalle ore 21.00, infatti, la Compagnia Zappalà Danza celebra i trent’anni di attività con “Rifare Bach – la naturale bellezza del creato”, su coreografie di Roberto Zappalà. 
 
In questa creazione il coreografo cura in profondità l’estetica e il linguaggio del corpo, dedicandola  interamente a Johann Sebastian Bach, compositore che con la sua musica cristallina e preziosa incarna per Zappalà l’ideale di un’arte pura e “onesta”.
 
Far vivere in danza l’ammirazione che nutre da sempre per Bach è stato il fattore trainante che ha permesso a Zappalà di comporre alcune delle pagine coreografiche a lui più care nella sua trentennale attività. La musica dalla risoluzione perfetta e neutra di Bach ha difatti esercitato un forte richiamo sul coreografo, rappresentando al contempo il contrasto e la sintesi musicale ideale per la sua danza: sensuale e istintiva.
Molte produzioni del repertorio della compagnia (come Silent as, Patria, Naufragio con spettatore) hanno nella colonna sonora alcuni brani di Bach, da qui il desiderio di ricomporre, sviluppare ed elaborare in altra forma queste coreografie realizzate nel tempo. La ricorrenza dei 30 anni di attività della Compagnia Zappalà Danza è stata per il coreografo l’occasione per costruire ex-novo e, in alcuni casi, ri-coreografare questi brani, omaggiando il suo compositore preferito.
 
In Rifare Bach Zappalà non affronta nessuna drammaturgia articolata e nessun intellettualismo, soltanto una stretta relazione tra l’estetica più eterea della musica e quella più carnale della danza per un viaggio denso di poesia. Al centro della creazione un universo coreografico che mette il corpo, con la sua naturale bellezza e tutta la sua fragilità, quale elemento fondante e transito ineludibile.
La naturale bellezza del corpo dei danzatori e della musica di Bach ha nella creazione un corollario di suoni della natura e del mondo animale, come delle miniouverture che introducono le note bachiane. Una natura quasi da alba dell’umanità dove i suoni dell’oggi, della sua violenza e tragedia sono ancora assenti. Ascoltare la natura e i suoi “silenzi”, per un ritorno a un mondo dove sia ancora possibile intendere la “straziante e meravigliosa bellezza del creato”.
 
La biglietteria è aperta il martedì, giovedì e sabato dalla ore 18.00 alle 19.30, nei giorni di spettacolo dalle ore 18.00 fino alle ore 21.00 (dalle 16.00 alle 17.00 per gli spettacoli pomeridiani).

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