Al Teatro Russolo "Giusto la fine del mondo"

Pubblicato il 9 febbraio 2022 • TeatroVia Silvio Pellico, 30026 Portogruaro VE, Italia

Il Teatro Comunale Luigi Russolo di Portogruaro è pronto ad ospitare uno degli spettacoli più attesi della stagione: domenica 27 febbraio alle ore 21.00 è in programma “Giusto la fine del mondo” scritto da Jean-Luc Lagarce, testo profondo ambientato negli anni ’90 che getta luce sui temi dell’AIDS e dell’incomunicabilità.

Lo spettacolo, prodotto da Argot Produzioni e Teatro Metastasio di Prato, porta in scena un cast superlativo formato da Anna Bonaiuto, Alessandro Tedeschi, Barbara Ronchi, Vincenzo De Michele e Angela Curri. La regia è firmata daFrancesco Frangipane.

La trama
Louis – uno scrittore malato di Aids e prossimo alla morte – dopo essere stato lontano da casa per dodici lunghi anni, torna nel suo paese natale per rivedere i suoi familiari e comunicare loro la notizia della sua malattia e della sua imminente morte. Ad aspettarlo trova la madre vedova, i due fratelli Suzanne e Antoine, e la cognata Catherine. I membri della famiglia reagiscono tutti in maniera diversa all’incontro: la sorella minore Suzanne è sinceramente felice di poter riabbracciare il fratello e, anche se quasi non lo conosce, prova un forte senso di abbandono; nel fratello Antoine si riaccende la gelosia verso di lui, che era sempre al centro dell’attenzione; la cognata Catherine, una donna gentile e insicura, cerca di metterlo a suo agio, stemperando gli eccessi del marito Antoine; la madre Martine, benché impreparata al ritorno del figlio, è raggiante e fiduciosa che in famiglia possa tornare il dialogo, interrotto anni prima o forse mai veramente iniziato. Louis andrà via la sera stessa, senza aver comunicato ai suoi il vero motivo della sua ‘visita’.

Note allo spettacolo 
Una storia, quella di Louis, che si è drammaticamente intrecciata con la vicenda personale dell’autore, morto di AIDS a 38 anni. Una storia dell’incomunicabilità nella quale né Louis né i suoi familiari riescono ad esprimere i propri sentimenti. Ogni dialogo si riduce a inutili tentativi di riempire il vuoto con le parole, senza che queste abbiano un senso. Un testo dalla poetica dirompente costruito su lunghi flussi emotivi in cui ogni personaggio grida la propria insoddisfazione e frustrazione. Una bulimia di parole che ogni familiare vomita addosso al povero Louis impedendogli, forse inconsciamente o forse no, di dire quello per cui è venuto. Un Louis tramortito e confuso, avvolto in quella ‘bolla’ che lo continua a tenere distante ma che in qualche modo lo protegge. Ma anche un Louis, che uscendo da quella bolla, con estrema lucidità e razionalità si apre sinceramente e autenticamente al mondo. Il tutto in una domenica come tante.

La biglietteria è aperta il martedì, giovedì e sabato dalla ore 18.00 alle 19.30, nei giorni di spettacolo dalle ore 18.00 fino alle ore 21.00 (dalle 16.00 alle 17.00 per gli spettacoli pomeridiani).

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Per maggiori informazioni o chiarimenti scrivere a biglietteria@teatrorussolo.itoppure chiamare allo 0421 270069