Esercito Italiano e guerra di liberazione. Il contributo della Divisione Friuli e della Brigata Ebraica

Pubblicato il 23 aprile 2021 • Storia

1945-2021
76° anniversario della Liberazione
dal nazifascismo

Iniziativa organizzata in occasione del prossimo 25 Aprile - 76° anniversario della liberazione dal nazifascismo con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale e dell'UCEI.

Domenica 25 aprile 2021 - ore 10:30
accesso tramite link - Info presso le associazioni promotrici


25 APRILE 2021
76° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO

Esercito Italiano e guerra di liberazione. Il contributo della Divisione Friuli e della Brigata Ebraica.

Conferenza streaming promossa da Associazione Migranti Venezia Orientale onlus, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia-sezione D. Moro Portogruaro, Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia- sezione A. Perisan Portogruaro, Associazione Nazionale Alpini di Portogruaro, Centro Documentazione Storica Aldo Mori, Fondazione Portogruaro Campus, Università della Terza Età del Portogruarese.

Con il patrocinio della UCEI- Unione delle Comunità Ebraiche d’Italia e della Città di Portogruaro

Il contributo dell’Esercito Italiano alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo è stato tanto importante allora quanto sconosciuto oggi a molti italiani.

L’8 settembre del 1943 non è stato il giorno di quel “tutti a casa” che si è radicato nell’immaginario collettivo. Certo furono giorni terribili quelli della invasione ed occupazione tedesca, segnati dagli atti eroici delle truppe italiane: dalla difesa di Roma ai sacrifici delle unità nei fronti europei (un nome per tutti: Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, trucidato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo di 77 anni fa).

Nonostante però la cattura e l’internamento di 600mila soldati, le Forze Armate Italiane reagirono ancora prima della dichiarazione ufficiale al Terzo Reich (13 ottobre del 1943) ottenendo importanti risultati militari con la cacciata delle Wehrmacht dalla Corsica e dalla Sardegna e poi affiancando gli Alleati in tutte le principali battaglie che determinarono la liberazione dell’Italia.

Tra i combattenti del Regio Esercito si distinse la Divisione Friuli, erede del Reggimento Cacciatori delle Alpi che, con Garibaldi, aveva combattuto a Solferino e San Martino. A San Giorgio del Sannio, nell’estate del 1944 si costituisce il Gruppo di Combattimento Friuli di cui fanno parte fanti, artiglieri, granatieri, arditi e genieri d’assalto, carabinieri e partigiani arruolatisi per liberare il Nord dagli occupanti nazifascisti.

I Friulini combatteranno a fianco della Brigata Ebraica, composta da 5.000 volontari provenienti dalla Palestina e posti sotto il comando britannico, fino al 21 aprile 1945, giorno in cui fu liberata Bologna. Nel 2017 alla Brigata Ebraica è stata conferita la medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza.

A raccontare questa parte del Secondo Risorgimento italiano, Romano Rossi e Luciano Meir Caro.

Luciano Rossi è presidente della Associazione Reduci della Friuli, autore e curatore di diversi libri sulla Guerra di Liberazione tra cui: Il Gruppo di Combattimento Friuli, 1944-1945; La battaglia per la “Gotica”, il Secondo Corpo Statunitense da Firenze a Monte Grande; Battaglie sull’Appennino, storie della Prima Divisione Britannica, tutti editi da Bacchilega editore.

Rav Luciano Meir Caro, nato a Torino nel 1935, è Rabbino capo di Ferrara, della Romagna e della Repubblica di San Marino. Con Luciano Rossi è coautore e di La Brigata Ebraica, edita sempre da Bacchilega editore.

1945-2021 76° anniversario della Liberazione dal nazifascismo

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