Territorio della Venezia Orientale

Ultima modifica 29 luglio 2016

E’ un territorio particolare, delimitato da due grandi fiumi alpini il Tagliamento e il Piave, che pur non avendo grande estensione assumono grandi differenziazioni che si notano con una certa regolarità da nord a sud.

Un paesaggio modellato successivamente da corsi d’acqua di origine risorgiva, quali il Lemene e il Livenza.

Il paesaggio agrario che si coglie possiede ancora qualche frammento di origine tipicamente feudale dell’organizzazione del territorio con piccoli nuclei abitati, regolarmente disposti e con piccoli capoluoghi dagli aspetti paesaggistici romantici, come ad esempio Portogruaro, o archeologici come Concordia.

Un territorio fortemente coltivato con un preciso schema geometrico dei campi e delle strade, dove anche la vegetazione arborea, come si può riscontrare percorrendo le strade, o nelle vicinanze delle case coloniche è stata regolata dall’uomo. 

Scendendo verso il mare troviamo il “paesaggio delle acque”, sereno e tranquillo, che addolcisce l’animo del visitatore offrendo aspetti di naturalità dei più remunerativi.

Un luogo di grande fascino sono le lagune e le valli di Bibione e Caorle, un mondo tutto da scoprire dove possiamo trovare i primicasoni, testimonianza di una vita legata all’ambiente.

Nella costa si trovano rinomate spiagge e centri balneari frequentati ogni anno da migliaia di turisti, Bibione, Caorle, Jesolo ed Eraclea Mare.

Di grande interesse naturalistico la Brussa una spiaggia ancora naturale a pochi Km. da Portogruaro.
A circa 4 Km. da Portogruaro, Summaga offre l’Abbazia Benedettina dei prime decenni del Mille, di pianta basilicale a tre navate con i suoi affreschi di straordinario interesse nel Sacello (XI-XII) e il suo campanile di cui struttura è sicuramente romanica.

Nelle vicinanze di Portogruaro si può vistare Concordia Sagittariagli scavi eseguiti in particolare, davanti alla cattedrale , hanno portato alla luce ingenti reperti archeologici, tra cui il “decumano massimo”, il complesso termale in via Claudia, il ponte romano in via San Pietro.

Nell’alto medioevo fu un centro strategico per la diffusione delcristianesimo e la sua sede episcopale ebbe un importante ruolo di mediazione fra la cultura classica e la civiltà romano-barbarica come testimoniano i numerosi reperti di epoca paleocristiana.