Villa Bombarda di Portovecchio

Pubblicato il 5 marzo 2018 • Comune

In data 25.02.18 sono stata informata che sul profilo pubblico di Facebook di un cittadino portogruarese, il cui nome volutamente ometto, era stato pubblicato un commento il cui contenuto letterale riporto come segue: un sindaco può – legittimamente – convocare un  “incontro pubblico” per richiedere “l’opinione dei cittadini” sullo stato e sulle sorti di un patrimonio privato? Succede a Portogruaro”; e i seguenti commenti: 1) Roba da matti!; 2) qua ci vuole un impeachment, Meglio un non impicciamento!; 3) da questa amministrazione mi aspetto questo ed altro”.

Ancora una volta si dipinge l’operato dell’Amministrazione in modo errato, probabilmente senza conoscere ciò di cui si discute.

L’incontro pubblico al quale si riferisce il citato post è stato indetto dall’Amministrazione in data 22.02.18 a Portovecchio ed aveva come argomento “Villa Bombarda”, ma non certo per una discussione pubblica sullo stato e sulle sorti di un patrimonio privato, bensì per una discussione sulla servitù di uso pubblico (o di pubblico passaggio?) che grava dal 1700 su quella proprietà privata, e che, essendo pubblica, è a favore della collettività degli abitanti di Portovecchio e di tutti quanti la vogliano impegnare.

I cittadini della frazione di Portovecchio sono accorsi in parecchi e hanno dimostrato molto interesse e sensibilità per l’argomento, dando delega all’Amministrazione di prendere contatti con la proprietà al fine di capire come la stessa intenda rapportarsi in ordine alla servitù, tenuto conto che il codice civile regola diritti e doveri del proprietario del fondo servente e del fondo dominante.

Questo è stato l’oggetto dell’incontro, a cui ritengo i commentatori non abbiano neppure preso parte. Tanto dovevo, per amore di verità e per senso di profondo rispetto verso tutti i concittadini che hanno il diritto di ricevere una corretta informazione.

Comunicato stampa - Il Sindaco Maria Teresa Senatore